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Il tempo indicativo - coniugazione
L'indicativo figura tra i modi verbali finiti della lingua italiana. Esso esprime una condizione di fatto, una constatazione della realtà; è usato per rappresentare una certezza, e, talvolta, una possibilità probabile. Tra tutti i modi verbali, l'Indicativo è quello più utilizzato.
Trova maggiore applicazione all'interno di proposizioni principali, es: io scrivo una lettera (è un dato di fatto, un'osservazione oggettiva), ciò nondimeno, esso figura spesso nelle subordinate, quando queste esprimono una certezza, una sicurezza. Es: Non dovrai preoccuparti, io sarò lì con te.
Per la coniugazione delle voci verbali, il modo Indicativo si avvale di quattro tempi semplici e quattro tempi composti, ognuno dei quali indica la temporalità dell'azione, e sono:
- presente;
- passato prossimo;
- imperfetto;
- trapassato prossimo;
- passato remoto;
- trapassato remoto;
- futuro semplice;
- futuro anteriore.
Per un approfondimento sui singoli tempi verbali, coniugazioni comprese, vi rimandiamo agli appositi paragrafi, nella rubrica dedicata.