Ossimoro
Definiamo ossimoro la combinazione di due termini il cui rapporto reciproco è solitamente incompatibile e vede uno dei due fortemente determinante nei confronti dell'altro.
Questa figura retorica ha la funzione di dare vita, all'interno del testo in cui è inserita, ad un contrasto che crei originalità, un significato dalla forma nuova che diviene quasi umoristico, a seconda dell'associazione fatta.
Troviamo alcuni esempi di ossimoro nelle combinazioni di parole “brivido caldo”, “copia originale”, “silenzio assordante” e così via.
Una sorta di particolare paradosso: due concetti contrari che si accostano a formare una locuzione che assume un significato proprio, che col tempo, in moltissimi casi, diviene d'uso comune, soprattutto nell'ambito della lingua parlata.
Possiamo parlare, quindi, di un'alchimia di parole nata da due concetti separati che reciprocamente si contraddicono.