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La punteggiatura
Il sistema di comunicazione verbale si avvale di diversi strumenti affinché l'interazione tra gli interlocutori sia efficace. Parliamo dell'insieme di simboli e parole che, affiancati ad una valida comunicazione non verbale (gesti ed espressioni facciali), portano a compimento lo scambio relazionale. Ma, mentre con la gestualità riusciamo ad abbattere le barriere linguistiche perché non legati strettamente alla sfera semantica della comunicazione, con il verbale non possiamo prescindere da accorgimenti convenzionali, al fine di una trasmissione comprensibile.
A tal proposito, come per la comunicazione vocale moduliamo i toni, disponiamo di un insieme di simboli grafici per la lingua scritta, la punteggiatura, composta da:
- punto (.), pausa lunga usata per identificare la conclusione di un pensiero, per separare due periodi differenti. Anche per abbreviazioni (Signora/Sig.ra);
- virgola (,), pausa breve, usata per: separare una frase subordinata dalla principale, mettere in rilievo una porzione di testo isolandola dal resto, sostituire una congiunzione, elencare;
- punto e virgola (;), che trova perfetta collocazione nei periodi di complessità intermedia, dove un punto rappresenterebbe una fine troppo incisiva, e la virgola una eccessivamente breve. Si rivela utile per separare (e allo stesso tempo tenere insieme) periodi definiti ma concettualmente non diversi;
- due punti (:), interruzione simile al punto e virgola ma con diversa funzionalità; ha infatti finalità esplicative, quando introduce elenchi o citazioni, introduce discorsi diretti, in caso di testi narrativi;
- punto esclamativo (!)/interrogativo (?), il primo conferisce al periodo una pausa declamatoria e incisiva, il secondo, lo conclude con un'intonazione di richiesta, di dubbio.
- puntini di sospensione (…), un arresto morbido del discorso, per lasciarlo in sospeso e riprenderlo subito dopo;
- virgolette (" " o « »), usate per introdurre una citazione, un discorso diretto, per mettere in rilievo una parte del discorso;
- lineette (- o ― ), perlopiù usate per introdurre un commento all'interno di un periodo (―), una sorta di didascalia; per evidenziare un'associazione terminologica (Es: eco-bio) o per elencazione;
- parentesi ( ), usate anch'esse per introdurre un inciso all'interno di un discorso.